giovedì 17 aprile 2014

DONA 300 UOVA DI PASQUA ALL'OSPEDALE CHE...LE RIFIUTA!

E' il lunedì mattina della Settimana Santa che precede la Pasqua, quando Giovanni Aprea, presidente del Comitato Culturale Onlus di Volontariato "Via Giusti", si reca al secondo piano del padiglione Vinci di Taranto, nota struttura adiacente all'ospedale cittadino SS. Annunziata, precisamente nell'ufficio Direzione. Il motivo è nobile, il presidente, è lì per sapere a quale numero potrà inviare un fax di formale richiesta per effettuare una "dolce" offerta ai degenti della struttura. 
Sì dolce! non ho sbagliato a scrivere, il comitato infatti grazie al finanziamento del commerciante Alfonso Greco (vice presidente del Comitato da un anno) ha intenzione di donare in beneficenza 300 uova di cioccolato ai meno fortunati che trascorreranno la Pasqua nel nosocomio Jonico. La sera di Lunedì Giovanni invia il Fax alla dottoressa Pagliami responsabile della Direzione Sanitaria Ospedaliera, non avendo risposta immediata, il presidente, nella mattinata di mercoledì, invia suo collaboratore per avere la conferma di adesione alla bella iniziativa ma la responsabile della D.S. informa che avrebbe dato il suo "benestare" e che ne avrebbe motivato le ragioni con una lettera, giunta nel pomeriggio di Mercoledì, che vi proponiamo di seguito. Giovanni appena ricevuto il fax dalla direzione contatta subito la responsabile, dicendole che se il problema erano le telecamere che probabilmente avrebbero documentato la donazione, si sarebbe trovata una soluzione e comunque chiede altri chiarimenti. 
La risposta è stata che esiste un servizio d'ordine che non può essere violato, che in altri casi di simili iniziative i degenti si sono lamentati etc...ah quasi dimenticavo di dirvi che in prima battuta ad un consigliere comunale era stato riferito che la cosa non poteva farsi perchè il cioccolato contenuto nelle uova pasquali poteva nuocere i ricoverati...(no comment).
Il Presidente si domanda se forse il nome associato alla donazione ovvero quello di Alfonso Greco (una persona che è vero nella vita ha sbagliato ma ha pagato e sta pagando) non sia stato il vero motivo della rinuncia al ricevimento della donazione da parte della direzione Sanitaria. 
A questo punto, se il motivo fosse questo, è doveroso chiedersi se è giusto ostacolare il reintegro in società di persone che cercano di far passare minuti spensierati a coloro i quali stanno passando la settimana Santa in un ospedale, tanto più che lo avrebbe fatto a nome della associazione ONLUS che rappresenta, o sarebbe meglio tendere una mano e accettare l'aiuto di tutti in nome di una Taranto più unita?

A cura di Mimmo Frusi