sabato 5 aprile 2014

LA PRIMAVERA TARANTINA

La primavera è la stagione più bella, non solo perchè germoglia la natura o perchè mi ha dato i natali, ma perchè TARANTO dà tutto il meglio di sè, a partire dalle bellezze femminili nostrane (nascoste dietro i vetri di casa per il freddo umido invernale) passando dalla mitica settimana santa, non tralasciando il vero 1 MAGGIO TARANTINO, per finire alla sacralità dei festeggiamenti del Patrono di questa Terra Santa. Che bello il periodo della Settimana Santa, fatta di sentimenti religiosi, di aste per l'aggiudicazione delle statue, ma che ogni volta fà anche riesplodere nella mia mente l'adolescenza vissuta fatta di notti passate in giro per la città seguendo la processione, mangiando tutte le schifezze che i nostri magici ristoratori (per esempio "ugo") sapevano preparare, finendo a quella mazza battuta sul portone del Carmine per tre volte, che sancisce la fine di quei tre giorni sentiti. Il primo maggio TARANTINO, un evento che dal 2013 è diventato evento consolidato ma che ha già lasciato gli strascichi storici della sua importanza e che ROMA ha già tanto da invidiare.
 La festa di San Cataldo, un momento in cui oltre al sentimento religioso e alla processione di rito, molto dei ricordi vanno a quel passaggio celebrativo del SANTO sotto al ponte girevole con tanto di apertura dello stesso, durante il quale si narra che il nostro santo salvò la città da una pestilenza perdendo nel canal navigabile il suo anello santificato di ritorno in barca. Io sono sempre più convinto che per completare il mosaico stagionale di questa fantastica terra manca l'ultimo tassello, cioè uno spostamento geografico che crei una montagna al nostro ridosso, tanto da darci il sapore dell'inverno, la neve.
MORGAN VINCI