martedì 22 aprile 2014

TARANTO – IL NUOVO VOLTO (XXXXV APPUNTAMENTO)

Martedì 22 aprile, la LIBRERIA GILGAMESH di MIRIAM PUTIGNANO, sita a Taranto in Via Oberdan #45, a partire dalle ore 19.00, ospita il XXXXV incontro del ciclo “Taranto – Il Nuovo Volto”, organizzato dall’Associazione Culturale HERMES ACADEMY Onlus, in collaborazione con il Centro di Ascolto LGBTQI di  Taranto e Provincia, Associazione Affiliata ARCIGAY, l’Associazione Turistica PROLOCO DI TARANTO, IL CIRCO DELLA MAGNA GRECIA, STRAMBOPOLI – LA CITTÀ DEGLI ARTISTI.
La scaletta dell’incontro è assai ricca e prevede proiezioni, reading e improvvisazioni poetico/teatrali.
Si parte con la proiezione de “La rosa bianca”, cortometraggio scritto ed interpretato da ELENA RICCI, diretto da JARED LIBERATORE, realizzato nell’ambito di un progetto promosso dalla Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Bari ALDO MORO, già presentato e premiato dall’HERMES ACADEMY Onlus nell’ambito della quinta edizione di “Eve: la Vigilia della Vita”, lo scorso marzo.
A seguire la nota critica di LUIGI PIGNATELLI: «“Io sono Andrea, nera come il cielo della mia città”, “Siamo morti che camminano”, “Abbiamo paura di vivere per rassegnarci a morire.”: sono solo alcune delle riflessioni che la protagonista espone, in un grido di dolore contro il mostro di cemento e acciaio, che irrigidisce l’aria e seppellisce i sogni. Si tratta di un prodotto audiovisivo semplice, come un fiore, la cui forza espressiva risiede nell’onestà intellettuale di giovanissimi figli della Città dei Due Mari, che, con i pochi mezzi tecnici a disposizione, hanno voluto realizzare, a costo zero, un corto di denuncia, privo di ambizioni estetiche e velleità narcisistiche. Lo scrivente, messi da parte i rigori artistico-accademici, si inchina dinanzi alla necessità cromosomica della nuova generazione ionica di urlare “Basta!”.»
Seguiranno un dibattito, animato da NUNZIA LECCE, presidente della ProLoco di Taranto, e un reading poetico a cura di ANNAMARIA CASTRONUOVO, ROSALIA D’ARCANGELO, MARIA LETIZIA GANGEMI, GIANNA LEONE, LUIGI PIGNATELLI, ROBERTO VALLERI.
I giovani allievi tarantini del laboratorio di recitazione “Sulla rotta di Artaud”, tenuto dall’actor coach LUIGI PIGNATELLI, e alcuni amici della sede operativa Arcigay di Taranto racconteranno, tramite monologhi tratti dalla letteratura teatrale mondiale e da drammaturgie inedite elaborate nel corso del percorso di scrittura creativa, come vedono e vivono il rapporto con la  propria città.
L’incontro si chiuderà con la proiezione di “Vajont – Tanta terra, tanta acqua”, documentario dedicato al disastro del Vajont. La regia è curata da VITTORIO VESPUCCI; MONICA NITTI, co-ideatrice del progetto assieme a Vespucci, è il direttore di produzione; la consulenza artistica è di Tommaso Vetrugno; le musiche sono di Stefano Gagliarducci; la voce narrante è di Cinzia Laterza; le fotografie d’epoca sono di Lorenzo Manigrasso.
Nel documentario “Vajont – Tanta terra, tanta acqua” si traccia un quadro della tragedia del Vajont. Si narra, in maniera discorsiva e a più voci, delle cause, delle responsabilità e della prevedibilità del disastro, dell’impatto mediatico che lo stesso ha avuto all’epoca e di come la ricostruzione abbia provocato sconvolgimenti urbanistici, economici e sociali nei territori interessati. Si parla del dopo Vajont, delle speculazioni che ci sono state sulla tragedia e si dà voce ai sopravvissuti, i veri protagonisti, coloro che il disastro del Vajont lo hanno subito e che, ancora oggi, lanciano un grido di dolore per le violenze perpetrate ai loro danni e per l’indifferenza che per anni ha avvolto la loro vicenda. Il Vajont non è solo tanta terra, tanta acqua. Vengono analizzati gli eventi tramite una serie di interviste ad esperti, studiosi, testimoni e sopravvissuti: Lorenzo Manigrasso (giornalista, fotocine operatore del 2° Reparto Celere della Pubblica Sicurezza di Padova); Toni Sirena (giornalista e scrittore, figlio della giornalista Tina Merlin de “L’Unità”); Adriana Lotto (Presidente dell’Associazione culturale “Tina Merlin”); Ivan Pollazzon (esperto, informatore della Memoria); Tiziano Dal Farra (ricercatore, studioso del Vajont); Micaela Coletti e Gino Mazzorana (presidente e vicepresidente del “Comitato per i Sopravvissuti del Vajont”, entrambi sopravvissuti alla tragedia).
L’ingresso è libero e gratuito.