mercoledì 7 maggio 2014

IL MIRACOLO DI SAN CATALDO

Quell'uomo incontro' in terra santa GESÙ e ricevendo l'impegno di ridare il cattolicesimo a TARANTO, vi diresse manifestando miracoli imponenti. Sono tre i giorni in cui si innalza il ricordo al santo (tre come il gesto delle sue dita), fatti di processioni, fuochi, riti nel mare, ma ciò che affascina di più è U' PREGGE cioè il pregio che viene concesso al sindaco (meglio alla cittadinanza) di portare per le vie della città vecchia e sul mare, la statua del Santo Patrono. Un'altro ricordo lo si vive in quella "BOLLA" nel mar piccolo, figlia di quell'anello che San Cataldo lanciò all'arrivo a TARANTO debellandola da pestilenza e carestia, ridando vita, credenza e fertilità a tutti i figli di questa SANTA TERRA. Ma il miracolo che più ricorderò per tutta la mia vita è la ritrovata TARANTINITA' nei miei fratelli concittadini, rivista da quell'agosto del 2012, data in cui si è risvegliata l'essenza di appartenenza, rigettando il dominio da parte dei forestieri, contraddicendo quella che è stata sempre attribuita come frase tipica del nostro PATRONO "amante dei forestieri"!!!
MORGAN VINCI