Non erano sufficienti le contestazioni ricevute a Napoli a Matteo Salvini.
La campagna elettorale per le europee impone ritmi serrati e tutte le provocazioni possibili per conquistare un piccolo spazio sulla stampa.
Eravamo pronti a contestarlo anche a Taranto.
La conferenza stampa prevista davanti alle portinerie dell’Ilva, però, è stata spostata all’ultimo momento alla Rotonda del Lungomare. Eravamo una settantina davanti la fabbrica, insieme a esponenti di altre associazioni e movimenti del territorio.
Il Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti stigmatizza l'atteggiamento di Salvini come l'ennesimo sfregio che lui e il suo partito regalano al sud. Dopo aver contribuito a depredarlo da dentro le istituzioni, la forza politica che rappresenta (e che per pudore preferiamo non citare) vorrebbe anche essere accolta ed ascoltata in una delle città che meglio rappresenta le conseguenze della colonizzazione interna nel nostro Paese. Siamo oramai al paradosso. Torni da dove è venuto Salvini, a Taranto non ci sono voti per lui.
Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti
