mercoledì 30 luglio 2014

HABEMUS CAMPITIELLUM...

E FUMATA BIANCA FU!

Ebbene sì alla fine (non credo sia la fine definitiva) “I Campitiello” , ammirati solo in 2-3 fotografie che circolavano sul web negli ultimi mesi, ieri nella persona di Domenico detto Mimmo, hanno finalmente sposato ufficialmente la causa del calcio tarantino.

Un matrimonio quello tra i magnati dei salumi campani e i colori rossoblù che è parso onestamente più come una gravidanza, con tanto di travaglio doloroso e faticoso di molte settimane.
Sarebbe quasi impossibile ricostruire la telenovela che ha visto ieri 29/07/14 scorrere la puntata decisiva col nero su bianco che ha definito l’accordo, e infatti forse è meglio dimenticare tutto il veleno buttato in questa estate che di caldo per ora ha avuto solo la situazione societaria del club Taranto fc.

Meglio buttarsi alle spalle i ricordi di quelle quote cedute (?) alla fondazione poi recuperate come per magia da alcuni soci o le garanzie richieste alla società entrante, quando quella uscente (che poi è diventata rimanente), non avrebbe mai potuto offrire, meglio scordare il treno di un ripescaggio perso nonostante fosse semivuoto e ci stesse aspettando, ma se non paghi il biglietto sul treno non ci sali…meglio cancellare dalla memoria gli insulti su internet, le minacce dei bulli da tastiera e il rincorrersi di notizie mai avveratesi … meglio dimenticare e non pensare che il debito della società attuale (mai effettivamente reso pubblico) è di quasi 700 mila euro e che praticamente la parte finale della scorsa stagione è andata avanti solo con gli incassi dei biglietti stadio… meglio non pensare ad un parco giocatori e un allenatore che tanto hanno dato di buono (giocando QUASI tutti gratis negli ultimi tre mesi) che sarà quasi completamente smembrato perché giustamente ad agosto rischi di rimanere disoccupato se hai un contratto scaduto il 30 giugno e nessuno della tua società si è ancora fatto vivo.

Buttiamoci davvero tutto alle spalle, aspettando la ricapitalizzazione dei primi di Agosto, durante la quale ognuno dovrà partecipare alla stessa in maniera proporzionata alla percentuale di possesso delle quote, e chi vorrà continuare a non cacciare un centesimo, ma vorrà continuare a parlare, dovrà avere il buongusto di alzarsi dalla sedia definitivamente, e non scordiamoci invece che questo aumento di capitale andrà a risanare i debiti folli fatti dai predecessori, quando quei sarebbero potuti essere stati utilizzati per altro (rosa piu’ competitiva, settore giovanile, strutture etc.) cose che sicuramente verranno fatte certamente comunque ma sempre con un occhio al bilancio, che attualmente è pericolosamente negativo.

Un plauso và comunque a chi ha permesso che la trattativa andasse in porto, a chi ha capito a chi cedere e chi ha avuto il buon senso e il “patriottismo”di farlo senza se e senza ma.

Ora prepariamoci ad una nuova era, speriamo duratura di oculatezza economica, di programmazione  e di successi sul campo, tutti elementi di pari importanza che se attuati
porteranno in alto il nome di Taranto nel calcio e non solo.

SFT

MIMMO FRUSI