giovedì 23 ottobre 2014

La Gravina di Riggio a due passi da Taranto

 Il nostro territorio è sovrastato dalle propaggini delle Murge dalle quali scendevano al mare canali d'impluvio che hanno creato gravine lungo i quali si è sviluppata la civiltà. Percorrendo queste gravine si ha la possibilità di ammirare stupendi affreschi basiliani, cripte e suggestive grotte.In queste gravine vegetano anche rare piante di eccezionale valore botanico, utilizzate in passato per curare alcune malattie.


La Gravina di Riggio: per la sua estensione, la sua vegetazione e la sua storia è la Gravina simbolo di Grottaglie. Un corso d'acqua sì immette in essa con una cascata e la percorre interamente nei periodi di massima piovosità. La rigogliosa vegetazione, composta per lo più da piante officinali ed arbusti, e la presenza di numerosissime grotte creano un paesaggio unico e suggestivo. Per la sua struttura rupestre, conpateti scoscese, sentieri erti e grotte nascoste, è stata ritenuta luogo sicuro sin dalla preistoria; infatti vi sono segnali di frequentazioni umane in ogni periodo storico. Le sue grotte sono di tipo abitativo, di culto e di attività. Bellissimi sono la chiesa-cripta del Salvatore, con affreschi del X e XI secolo; il complesso di grotte denominato "Cenobio" ed illaghetto circondato da grotte a più piani "Caggione", nonchè la cosiddetta grotta "Farmacia".  

La Gravina di Penziere:non meno estesa di quella di Riggio, a differenza di questa presenta una vegetazione più povera; interessanti sono i resti del villaggio medievale (Casalpiccolo) venuti alla luce con gli ultimi scavi archeologici.  

La Gravina del Fullonese: ha visto il periodo di maggiore splendore abitativo con l'insediamento della comunità ebraica che ha dato origine ai conciapelli, ceramisti e "fisculari". Molto bella era la chiesa del S.S. Pietro e Paolo con un meraviglioso caIvano oggi quasi completamente distrutto.