lunedì 2 marzo 2015

AGGRESSIONE OMOFOBA A TARANTO

Ennesima aggressione omofoba ai danni del presidente di Arcigay Taranto

Nel pomeriggio di sabato 28 febbraio, l’attore e scrittore Luigi Pignatelli, presidente dell’Associazione Culturale Hermes Academy Onlus – Arcigay Taranto, è stato nuovamente aggredito da una banda di omofobi.
Alle ore 17:30, mentre lasciava il Laboratorio Urbano Cantiere Maggese, al termine di una serie di attività con gli isolani (bambini, adolescenti e le loro famiglie) legate alla campagna socio-sanitaria di azione e prevenzione a malattie sessualmente trasmissibili, l’operatore socio-culturale è stato accerchiato da una dozzina di ragazzi dai 14 ai 24 anni circa, di identità ignota, che in un primo momento lo hanno colpito con violente e ripetute pallonate sulla schiena e sulla nuca e, poi, sputi sul volto e sul giubbotto, apostrofandolo con ingiurie come “Ricchione!” “Pedofilo!” “Malato!”. Pignatelli ha risposto, come al solito, con un sorriso e ha cercato di raggiungere vico Greco, ma è stato travolto dal branco che, con calci e pugni, ha cercato di atterrarlo. Il presidente è riuscito a divincolarsi, ma ha riportato (come accertato successivamente in ospedale) contusioni ed escoriazioni su collo, braccia e gambe. Uno degli aggressori, con occhi chiari, un cappello scuro e dal fisico asciutto e il volto smunto, lo ha inseguito e, raggiuntolo, lo ha spintonato, minacciandolo in dialetto: “Non venire più qua! Altrimenti ti uccidiamo! Ricchione! Pervertito! Pedofilo!”
Immediate sono giunte le manifestazioni di solidarietà e di affetto da parte dei colleghi e, soprattutto, dei piccoli isolani e dalle loro famiglie, che da lungo tempo prendono parte ai laboratori creativi e alle attività socio-culturali tenute da Pignatelli nel centro storico di Taranto.
Non è chiara l’identità degli aggressori, di certo non abitanti del quartiere, pertanto la denuncia è contro ignoti.
Poco più di due ore dopo l’aggressione, l’attore e scrittore tarantino, con sciarpa al collo, era già impegnato in un reading presso la Galleria Comunale di Castel Sant’Angelo, sempre nel centro storico.
L’episodio testé riportato ha dei precedenti. Pignatelli ha sempre combattuto ogni forma di omofobia, razzismo e violenza di genere, pagandone spesso conseguenze assai spiacevoli (aggressioni, insulti, problemi di salute, problemi sul posto di lavoro).
La grande partecipazione al flash mob #LoStessoSì, promossa sabato 14 febbraio da Arcigay in piazza Giordano Bruno (più nota come Piazza Maria Immacolata) e alle attività legate alla campagna #Allacciamoli, dimostra che gli omofobi a Taranto sono davvero pochi.
Stamattina, in apertura delle attività legate alla campagna #Allacciamoci, campagna di sensibilizzazione contro l’omofobia per chiamare a raccolta tutto il mondo dello sport nella lotta contro le discriminazioni, Luigi Pignatelli, negli spazi del Laboratorio Urbano Cantiere Maggese, ha dichiarato: “Non dobbiamo avere paura di chi predica la cultura della violenza. La nostra attività socio-culturale non deve subire alcun freno. Essere accolti dagli abitati del centro storico con il medesimo amore di sempre dà speranza a me, a tutti i professionisti, agli attivisti, e ai volontari coinvolti nei progetti promossi dalla nostra associazione e inietta nelle nostre anime nuova linfa e positività per continuare ad operare per la rinascita della nostra città.”

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